Al giorno d’oggi per un professionista è sempre più importante investire nella pubblicità per distinguersi e farsi conoscere da potenziali clienti, è bene ricordare però che vi sono normative che regolarizzano il modo in cui questi può presentarsi al pubblico, sia che si tratti della promozione del singolo o dell’intero studio sono stati definiti infatti dei principi comuni che vanno a favorire la sana concorrenza tra i professionisti di tutte le categorie: correttezza, verità e trasparenza sono alla base, mentre vi è il completo divieto di denigrare e proporre messaggi comparativi, ingannevoli o suggestivi.
Queste norme valgono anche nell’utilizzo del web: internet presenta molti vantaggi, primo fra tutti il fatto che permette di raggiungere facilmente il grande pubblico ma bisogna prestare molta attenzione a come lo si usa: anche qui deve prevalere infatti la valenza informativa del messaggio, in modo tale da condurre la clientela a fare una scelta consapevole senza però andare fare paragoni con altri professionisti concorrenti o, ancora peggio, denigrarli.
Che vi pubblicizziate tramite il vostro sito web, social network o con una semplice inserzione su di una rivista del settore dovrete essere chiari sulla posizione ed i contatti del vostro studio, gli eventuali collaboratori e puntare a un tipo di comunicazione semplice e immediata mentre il miglior modo per distinguervi sarà mettere in risalto le vostre abilitazioni e specializzazioni.
Ma se le norme di base sono uguali per tutti i professionisti, per evitare gravose sanzioni ogni categoria dovrà informarsi adeguatamente sui codici deontologici del proprio ordine, di seguito alcuni esempi:
I commercialisti possono indicare la propria partecipazione a network professionali ma non devono inserire pubblicità terze sul proprio sito;
per gli avvocati vi è il divieto di indicare nomi di professionisti e terzi non organicamente collegati allo studio nonché il nome dei propri clienti o assistiti;
i notai devono rispettare regole ad hoc per la partecipazione a trasmissioni televisive;
i consulenti del lavoro hanno il divieto assoluto all’associazione della propria immagine a società commerciali o enti terzi.
Concludendo possiamo dire che pubblicizzarsi è assolutamente necessario ma non può essere un’attività improvvisata, definire i propri punti di forza e informarsi sui limiti imposti dalle norme vigenti devono essere il punto di partenza per una promozione vincente.