Con l’Ordinanza n° 3805 del 16 febbraio 2018, la Suprema Corte di Cassazione, sezione tributaria, stabilisce che la relata di notifica via pec priva di firma digitale non è causa d’inesistenza dell’atto. La Corte di Cassazione, infatti, riportandosi alla sentenza n.7665 del 18 aprile 2016 delle Sezioni Unite, stabilisce che anche alla notificazione tramite PEC deve applicarsi il principio sancito dall’art. 156 c.p.c., per il quale la nullità non può essere pronunciata se l’atto ha raggiunto il suo scopo.
Di seguito l’Ordinanza.